Quando chiedere un colloquio

Non esiste un criterio oggettivo univoco che stabilisca che è il momento giusto per chiedere un colloquio psicologico, perché quello dello psicologo è un lavoro che attiene alla soggettività.

Le circostanze che portano a chiedere l’aiuto di un professionista sono le più varie: uno stato di sofferenza che non si vuole più ignorare, l’ansia o la depressione che rendono difficile stare bene perché dilagano in tutte o alcune situazioni della vita, la comparsa di attacchi di panico, un dubbio martellante che sembra imprigionare, un evento vissuto come traumatico che scompagina la quotidianità, relazioni familiari, affettive o nel lavoro o a scuola che diventano fonte di sofferenza, un rapporto col cibo, con sostanze o col gioco che risulta problematico…

A volte è qualcosa di meno irruente, di difficilmente identificabile. Una sensazione di malessere, magari lieve ma costante. A volte si hanno problemi molto concreti, legati a una fase di vita, a una scelta da fare, una decisione da compiere. Anche un certo disorientamento nella propria esistenza può portare a richiedere un colloquio psicologico, così come un certo volerne sapere qualcosa sulle proprie ferite.

Al di là delle diverse casistiche più o meno ricorrenti, ogni domanda di colloquio psicologico è a sé, e va colta nelle sue specificità singolari.

Prenota un colloquio

È possibile prenotare un colloquio di consulenza, sostegno psicologico o clinico via email o chiamando utilizzando il tasto qui sotto. I dettagli sono nella pagina Contatti.